domenica 1 aprile 2012

Il tempo è un pianto che non si recupera

Un ancora...
certe volte può essere una salvezza. Altre potrebbe essere un vincolo che ti costringe a restare fermo... e guardarsi sempre in dietro. In attesa che il passato diventi futuro ed il futuro passato... e cercarsi e ritrovarsi e non fermarsi.

Ma ci sono cose che vanno oltre qualunque pensiero. Qualunque desiderio. Sono cose che nascono dalle viscere. Dal sangue che pulsa, dai moti intestinali. Sono sogni che si infrangono come un vetro che lascia mille schegge che riflettono la stessa immagine.
Sono momenti di follia, paranoie che condensano l'aria. La rendono palpabile. Notti sudate. Dolori che non lasciano in pace. Costole che vibrano... che fanno male. Bloccano i sogni, Fanno male. Che offuscano la speranza di un lieto fine.

Qualcosa che conforta riscalda.

Ecco.. poter finalmente dire "ecco casa... qualunque cosa sia, sarà per sempre... non sarà semplice, ma SARA'." Qualunque cosa sia... in ogni caso.

C'è poco da dire o da fare. E' una cosa che stà alla base di ogni creazione. Non so spiegarlo, ma non ci può essere creazione. Non ci può essere "Danza Decadente" o goz che sia. Tutto si ferma li. Non può andare avanti... perchè senza non ha nessun senso.