domenica 25 dicembre 2011

Ca*** ... Un altro natale

Auguri di buon natale, a tutti. Veramente tutti... chiunque. A chi ne ha bisogno e a chi pensa di non averne bisogno. A tutti quelli che ci provano sempre ,anche se non riesce mai un cazzo, anche se le intenzioni che ci metti sono le migliori ma poi va tutto a puttane, semplicemente perchè non sai credere. O nessuno ti ha mai spiegato come si fa. La capacità di realizzare qualunque immagine creiamo in quella cosa strana che è il cervello.

Auguri a chi non ne combina una giusta. A tutti quelli che ogni cosa fatta è sempre quella sbagliata. Ma alla fine la fanno. Perchè in qualche modo credono che sia la cosa giusta. O semplicemente perchè non esistono le coincidenze... esiste solo l'inevitabile (cit.) a chi mi ha preso per mano. Che mi ha accompagnato per un tratto di strada, lungo o breve che sia stato. Che ha fatto in modo che io sia qui. A tutti quelli che mi hanno tradito. Mi hanno fatto stare veramente male. Perchè è nello stare male mi sono ritrovato. O forse mi sono trovato e sono cresciuto.

E se penso a quando quasi due anni fa mi stavo laureando e lasciavo Catania. Quando affrontavo il dolore più grande della mia vita, mi rendo conto di quanto ero ingenuo e infantile. Ma allora mi sentivo grande. Ho imparato a giocare sporco e a sorriderne, ho imparato che in ogni caso passerà... E a chi è in attesa vorrei dire che in ogni caso passerà... è natale! E' un cazzo di natale.. nulla di che, ma ci sono le luci, il freddo, la famiglia. E' natale. Tutto qui... non è ne ieri ne domani. E semplicemente oggi.

.. e oggi vi faccio i miei auguri ^_^

domenica 2 ottobre 2011

Volutamente io

1 giorno.. un anno... 15 anni...


15 anni fa dovevo capire che niente è impossibile e che se credi in una cosa questa si avvererà sicuramente. Questo dovevo capire quella notte di 15 anni fa. Ma come diceva Nana in una puntata. “perchè essere felici e realizzare i propri sogni devono essere 2 cose diverse?”
Un anno fa una voce al telefono avrebbe dovuto farmi capire che niente è per sempre. Che non ci si può bagnare 2 volte nello stesso fiume. Come ogni cosa nella vita, nasce, cresce e muore. Che anche una parte di te muore. Ogni giorno, ogni istante.
Oggi capisco che non ho capito un cazzo. Che sono sempre lo stesso cazzone di 15 anni fa.

Un continuo rigirarsi su se stessi... si potrebbe pensare che le cose vanno come devono andare e che siamo noi a farle andare cosi. Ma era l'unico modo possibile. Non riesco ad immaginarne un altro.
E' stato doloroso, è stato divertente... e in questo sono cresciuto. In questi sogni, in queste fantasie che sono diventate realtà... che sono diventate ciò che sono

Attento a ciò che desideri, potrebbe avverarsi



15 anni fa pensavo e facevo tante cose sbagliate. Ma ero poco più che un bambino e rompevo tutto solo per vederne il funzionamento. Per vedere i limiti delle cose... ma avevo tanta paura, mi sentivo solo e capire le cose mi dava sicurezza. Ma quel giorno stesso...

1 anno fa il tempo mi disse che non aveva più tempo. E che avrei dovuto badare a me. Che avrei dovuto camminare da solo. Che avrebbe fatto tanto male... e che quello che pensavo di aver capito negli ultimi 15 anni non sarebbe servito a nulla. Pensavo che non c'è l'avrei fatta.. e invece.
Oggi scopro che tutto ciò che è stato è stato perchè l'ho immaginato.. pensato, coccolato e desiderato.

Che il presente è un dono. Che il passato è passato e che ciò che sarà lo decido io. che è da sempre e sarà per sempre. Che esito perchè esiste. Che non si può combattere contro se stessi, che “farsi” pace è la soluzione migliore. Che ho desiderato ogni cosa che ho avuto. E non il contrario...

venerdì 26 agosto 2011

VAFFACULO

Penso che dopo la parola stronzo.. la parola che mi hanno detto di più è vaffanculo!

A forza di sentirmelo dire ha assunto (nella mia immaginazione) i connotati di un posto magico e fantastico.
A fare in culo si ci va quando si è tristi o depressi perchè, appunto, ti ci hanno appena mandato....posto cupo in cui piangere in solitudine...
Altre volte la gita a fare in culo può dipendere dall'esasperazione della gente. Che ti ci manda perchè non gliela dai vinta. In quei casi diventa un posto di trionfo dove gongolare, soddisfatti della vittoria :D
Un vaffanculo può dipendere anche da una cazzata enorme che hai detto o che hai fatto.

Insomma...

E' veramente un posto strano e irreale. Certe volte è bello calpestarne il suolo, altre no. Comunque, sia che sia un posto magico e incantato oppure una desolata di lacrime... se vi trovate di passaggio o siete costretti a soggiornarvi a vostro malgrado. In qualunque caso sappiate che ci siamo finiti tutti.. non ve la prendete a male. Capita... e mi raccomando...




venerdì 3 giugno 2011

trapassato dal futuro

“ TRAPASSATO DAL FUTURO”



E' da molto che non faccio un pippone. Non perchè non abbia qualcosa da dire..anzi... ma poi il tantissimo è parente del tutto e alla fine è niente e quindi mi ritrovo con tantissimi fogli pieni di pensieri, delle volte sconclusionati, altre tristi e malinconici e tanti pienissimi di colore e bei pensieri.

E penso che, come in ogni fenomeno fisico, ci sia un inerzia iniziale da sconfiggere. Ad esempiop pensate di dover spingere un frigorifero, sicuramente ci vuole più forza per iniziare il moto che non per mantenerlo. Oppure un altro esempio più biologico è quando devi usare un muscolo che è fermo da molto tempo. Fa parte di te.. a sua volta è connesso con ogni parte del tuo corpo, ma è come se non ci fosse. Ed è proprio il primo movimento ad essere il più difficile ma è anche quello che da maggiori soddisfazioni. Perchè è una parte di te che si sblocca, che riprende a funzionare. Canali energetici che si ristabiliscono e vanno a colmare eventuali sbilanciamenti.
Sentimenti Atrofizzati

E tutto questo lo stò scoprendo dal colore e dalle strutture dei miei disegni.

Sono sbilanciati, ci sono dei vuoti.. ci sono le tendenze a cercare di riequilibrare e le paure del primo movimento. L'ansia e la tensione, ma anche la speranza e la passione.
Colori che si intrecciano con pensieri. E i pensieri con i desideri che diventano ricordi che si ritrasformano in colore, in calore.

Ricordi di desideri o Desideri di ricordi... ormai non lo so

E forse non mi interessa... non mi interessa saperlo. Oppure l'ho sempre saputo. Ma mentre mi sorprendo a perdermi tra linee rosse, sfumature viola.. tra gialle prospettive. Inquadrature asettiche e figure geometriche sbilanciate.
Scopro che per la prima volta in vita mia non mi voglio accontentare. Mi scopro assetato , come quando riprendi a camminare dopo una lunga malattia, come quando inizi a ridere dopo tanto tempo. E penso che si, chi si accontenta gode, ma alla fine è triste... è arrendersi, è vivere seduti perchè si ha paura di cadere.

... e questo lo sanno pure i bambini...

Che se vuoi imparare a camminare devi mettere in conto che sicuramente ti farai male. Certe volte sarà così doloroso che non ne vorrai sapere più. Altre volte il dolore sarà la spinta ad andare avanti.

E mentre traccio una diagonale rossa che spacca il foglio in due, penso che dopo tutti i casini che ho fatto è il momento di concentrarsi su altro. Tanto l'obbiettivo, la meta resta li fissa davanti a me.. mi osserva e mi coccola, mi rimprovera e mi fa compagnia come ha fatto da sempre.

E in tutto ciò percepisco frammenti di futuro. Solo che non hanno il volto di persone, non hanno nome e non sono posti. Sono semplicemente combinazioni di colori. Come una pioggia di luce che mi dice che non c'è nulla di cui aver paura.
Che non c'è nulla in cui credere, che niente e stabilito.. che è solo questione di provarci, azzardare. Scopro che non posso essere la causa del dolore di nessuno.. che non ho nessuna colpa. Che non fare per la paura di sbagliare è peggio che sbagliare. E' già errore!

Farà male... ma almeno avrà un senso.

Farsi del male senza motivo.. questo si... è proprio da coglioni.


[:g'oz:] 28/05/2011-VTPS



martedì 24 maggio 2011

STELLE

Per giocare con le stelle...

Non so se è una cazzata O se c'è qualcosa di vero. In alcuni momenti sembrerebbe infallibile e in altri non becca neanche alla lontana. Ma alla fine poco importa... può semplicemente servire a distrarsi 5 secondi e magari in questi 5 secondi sognare.


Mi ero ripromesso di imparare ad usare le PhpGraphLib, librerie che servono a fare dei grafici nelle pagine web. Capito come funzionavano mi servivano dei dati da “graficare”, allora così per gioco ho preso le posizioni del mio segno zodiacale nella classifica di paolo fox e li ho messi in un grafico ordinandoli per data. Da qui nasce l'idea base di “Stelle”.Poi qualcuno mi chiese di farlo per il suo segno e così decisi di farlo per tutti i segni e fargli una home page. Pur non facendo ne pubblicità ne spam, le visite iniziano ad aumentare, quindi decido di fargli una grafica più carina e aggiungere altre funzioni come il poter vedere i transiti, poter mettere 2 grafici in un unica figura.. ecco questo è Stelle... se vi va dategli un occhita!

http://stelle.gozforum.it

Non so se vero o semplice cazzata però ho scoperto che può essere un simpatico modo per poter passare un po' di tempo libero!









domenica 20 marzo 2011

La mia vita in un equazione

Sostanzialmente sono caotico, disordinato, difficilmente
riesco ad organizzarmi come difficilmente riesco ad organizzare i pensieri,anche se ci provo. Apro parentesi a caso quando non ci vogliono e finisco con non chiuderle mai. Metto in evidenza dove non è necessario, perchè mi piace vedere quel termine che spicca li davanti a tutti. Acquista dignità, unicità. Mi piace che costringe gli altri a dividersi. E sommo e sottraggo quantità eguali, solo che certe volte me ne dimentico e mi avanzano.. altre volte mancano. E chiudo una parentesi, così, a casaccio.. tanto per.. perchè le parentesi vanno chiuse. Ma poi l'equazione non torna, il primo termine è diverso dal secondo.

Mi sono perso qualcosa.. capita sempre così.


Perchè sostanzialmente so dove voglio arrivare. Come quando guidi di notte.. le luci non illuminano tutto il percorso... no, ma solo quel tanto che basta per procedere.
E allora razionalizzo e metto a fattor comune e mentre così procedo, qualcosa di nuovo attira la mia attenzione. Lo metto in evidenza e apro l'ennesima parentesi e compiaciuto guardo quanto è bello. Quanto riesca a controllare tutti gli altri termini. Li costringe a dividirsi.

E paradossalmente, in mezzo a tutto questo casino.. guardo anche la forma. Deve essere una forma pulita, ridotta ai minimi termini.. come dicono i matematici.. elegante!

Mi piacerebbe che lo fosse

E se non lo è, cancello tutto e ricomincio da capo, raramente cerco di correggere.. mi viene più facile rifare tutto da capo.. mi viene più facile rifare gli stessi errori.
E per quanto dica che devo provare una nuova strada, cercare la forma che mi stravolga.. finisco con il mettere sempre lo stesso termine in evidenza. All'inizio, ancora prima di iniziare. E certe volte penso che risolvo equazioni solo per metterlo in evidenza.

solo per dargli quel senso..

e ricomincio da capo. Monto e smonto. Moltiplico e divido, sommo e sottraggo. E mi guardo confuso, mi fa rabbia, mi faccio tenerezza.

E mi sogno risolto, in quella stupenda forma elegante dove il primo termine è semplicemente uguale al secondo... in modo semplice.


Che cosa sono?

CRISI D' ID' ENTITA'...



vediamo se nei link mi ritrovo:

eccomi su facebook (dopo il terzo profilo chiuso, vediamo se questo dura)
su twitter
esiste anche un forum www.goz.forumcommunity.net (ormai storico)

ok... per il momento è questa

giovedì 10 febbraio 2011

Odio amarti o amo odiarti?




C'è un unico filo che li unisce, che li rende uno la conseguenza dell'altro.E viceversa:
è una specie di lettera/poesia... più la leggo più mi colpisce. Quasi mi intenerisce.. Mi fa rabbia



E' uno specchio che si infrange, un anno che passa..
una lacrima in più. Ed è impossibile passarci sopra e far finta di nulla,
significherebbe scrollarsi fino scomparire.

...C'è che sono stanca di alternare momenti, di aggrappare ogni pensiero.
Ma non posso fare altrimenti,
neanche io so quale sia la cosa giusta.. vivere da automa e sperare che un giorno non faccia più male.
O volere che non faccia più male.
O illudersi che non faccia più male.
COnvincersi che non faccia più male.
Altro non so...
Ma se ti ho perso, per Dio, perdonami...
e dimenticarmi per dimenticarti. Odiarmi per non odiarti.
Certe volte sembrerebbe che la cosa giusta ci sia sempre ed è sempre la più facile...
scopro che sono sempre situazioni che riguardano gli altri e mai Me.
Criptogrammi... doni... anche se lo volessi,
ma nulla... è una sensazione strana, sarà paura, stanchezza.. ma il risultato è quello.
Un silenzioso freddo invernale
e questo freddo mi stà facendo sentire freddo..
non mi piace, non sono fredda!

Chissà se a te piace...
chissà se sai qual'è la cosa giusta.
Mi piacerebbe che lo sapessi. Mi piacerebbe che lo facessi.

Ma tanto non lo sai :)
Questa invece è presa dal film "Le 10 cose che odio di te..."

odio il modo in cui mi parli.
odio come chiudi le comunicazioni telefoniche.
odio come vuoi sempre avere l’ultima parola,
quando sembra non t’interessi di me.
odio il modo in cui guidi la macchina,
sempre così veloce.
e quando mi fissi,
pensando ai momenti in cui mi hai, tua
e il modo in cui mi leggi nella mente.
odio la bottiglia d’acqua vicino al letto.
odio i tuoi modi poco carini.
odio il tuo sbattermi contro un muro.
odio il tuo non essere metaforico.
odio la tua testa,
il tuo frigo vuoto.
odio quando accendi la televisione.
odio quando mi chiami,
e quando non mi chiami,
quando rompi il mio equilibrio d’emozioni precario.
odio, odio quando scompari e
odio quando ricompari.
ti odio così tanto che quasi mi fa star male
mi fa persino scrivere poesie.
ti odio, odio quando hai sempre ragione
e poi non ce l’hai ma è come se l’avessi.
odio quando mi menti.
odio quando mi fai ridere,
odio anche di più quando mi fai piangere
(come ora).
odio quando non mi sei intorno.
odio quando mi sei troppo intorno.
quando non riesco a dirti no.
quando non voglio dirti no.
quando ti dico no, ma poi richiamo e dico si.
quando dico si al primo tentativo.
odio il fatto che tu non mi abbia chiamato.
ma più di tutto
odio il fatto che non ti odio
nemmeno quasi,
nemmeno un pochino,
nemmeno niente.
odio il fatto che forse invece quasi ti amo
un pochino ti amo
tanto ti amo.
però ora basta
fa troppo male.



per la discussione: "Amore e odio forse sono la stessa cosa"

Penso che c'è un momento in cui sfuggire al destino è impossibile. E' andare contronatura. Contro se stessi...la testa e il cuore, la testa contro il cuore. Alla fine finiscono con il dire la stessa cosa. Ma con lingue diverse.. in momenti diversi. Che palle.

lunedì 24 gennaio 2011

fasi elaborazione del lutto

ops... della fine di una relazione...

NEGAZIONE DELLA REALTA' - Da un certo punto di vista è la peggiore... perchè è quello stato per la quale si fanno e pensano cose che dopo sicuramente ti faranno sentire un emerito coglione. Pensieri tipici di questa fase sono "Bhè... anche se stà con un altro/a sicuramente ama me". E se uno in questo ci crede arriva a fare le cose più assurde e coglione... cose di cui sicuramente ci pentiremo!!
RABBIA Nel mondo della realtà, questa è sicuramente la più grave... perchè anche qui, oltre a fare cose di cui sicuramente ci pentiremo, si può facilmente cadere nel penale.. tipici esempi sono: Copertoni delle macchine tagliate da ex-gelose, pestate da parte di lui che si sente tradito... ne ho viste tante, cellulari messi a bollire, animali domestici rapiti (con tanto di lettera con scritto "se vuoi rivedere..."). Insulti di notte sotto un balcone. Però, ciò che penso io è che se si riuscisse ad evitare la denuncia. Questa è una fase molto sana... per la seria muoia Sansone con tutti i filistei.. stò male io stanno male tutti!
AUTORECRIMINAZIONE- Questa penso che sia un momento importante e positivo... nel senso che un pò di sana autocritica può solo far bene a se stessi e a chi ci stà vicino!
DEPRESSIONE- Sembrerebbe il momento peggiore... ed effettivamente lo è! Perchè siamo molto vicini al primo caso, la testa piena di pensieri insani e irreali.. del tipo "Sono un cesso... non mi cagherà mai nessuno" oppure "Sono una brutta cozza e faccio puzza". La cosa negativa è che con la testa piena di questi pensieri si finisce col crederci.. però concretamente nn ha nessuna ripercussione sulla realtà. E in pratica è un ottima palestra per farsi trovare preparati per la fase successiva... allenati freschi e rinvigoriti.
ACCETTAZIONE- Se quanto visto fino ad ora è una salita pesante e sofferente.. dove ci siamo temprati la mente il corpo e lo spirito.. arrivare a questa fase è stupendo. Per rendere l'idea basta immaginare di stare sotto l'acqua con qualcuno che ci preme la testa, senza poter respirare.. però quando riusciamo a prendere una boccata d'aria la sensazione è fantastica...finalmente si respira... oppure come vedere la luce dopo giorni di buio pesto.
A questo punto non resta che sedersi un attimo e riposarsi... guardarsi attorno e godere del momento.. dopo di che è tutta discesa

:forza:

ps.

Scusatemi per aver comparato la fine di una storia con un lutto... sicuramente sono cose ben diverse..



lunedì 17 gennaio 2011

Pensieri come sentieri.... cambio di prospettiva

Pensieri come sentieri....


Pensieri come sentieri...

Già lo sento.. super-pippone lungo e sconclusionato. Avevamo detto che il vaso di pandora si era rotto e da li è uscito l'impossibile. Pensieri, paure vecchie, sogni, desideri. C'era pure la bomba.. quella stupenda bomba che non ne voleva sapere ne di scoppiare ne di nulla... Bene.. è passato un mese.. e qualcosina in più lo capita... principalmente che la bomba ero e sono io!!! La mia paura era quella di scoppiare da un momento all'altro e alla fine sono scoppiato.. ma è un altra storia e non ve la stò a raccontare.

Morale della favola?

Siamo punto e accapo.. anzi potrebbe sembrare pure peggio, poichè sono spuntate altre cose a complicare il tutto. Ma mi rifiuto di credere che la storia possa andare in dietro.. anche se per vie tortuose si va sempre avanti, è inevitabile.
Allora se si ripresenta una situazione più volte penso che voglia significare che precedentemente non era stata affrontata come bisognava e il destino c'è la rimette davanti per poterla affrontare in modo opportuno.

In realtà penso che questo accade per un motivo più semplice e meno fatale...

Penso che la realtà (come modello matematico) sia estremamente complicato, il numero di variabili da tenere in considerazione è praticamente infinito. Quindi non avendo una corretta modellizzazione del sistema non si può prevedere come evolverà.
Purtroppo, ma anche per fortuna, il cervello ha tra i suoi scopi principali quello di mantenerci in vita. Semplificando, se tocco il fuoco mi brucio e il cervello memorizzerà questa informazione in modo tale che la prossima volta che vedo del fuoco stò attento e non mi brucio.

Bene... semplificando il tutto, più si cresce più perdiamo elasticità mentale (è dimostrato) questo perchè con l'accumulare dell'esperienza tendiamo a far rientrare il tutto nei medesimi schemi, ma è proprio qui che uno rimane fottuto, perchè le variabili sono così tante che il fatto che si ripresenti una stessa situazione è matematicamente impossibile. E questo ci impedisce di trarre il meglio delle situazioni.

Per questo motivo, in questa epoca del vaso di pandora part.II, ho deciso con tutto me stesso di cercare di cambiare prospettiva.. di diventare più plastico. E se non ci riuscirò mentalmente inizierò con le cose pratiche. Cercherò di auto-stupirmi facendo cose che neanche io mi sarei mai aspettato.
Evitando di percorrere sempre le solite strade che già nn hanno portato nulla di buono.. quindi aspettarsi sempre il meglio, avere fiducia che le cose vanno bene e impegnarsi ogni giorno affinchè sia così.

Per il momento termino qui... più avanti il continuo... chissà se siete arrivati fino a qua sotto :)



[g'OZ]23/08/2010

"Chi di speranza campa ...Disperato muore"




"Chi di speranza campa ...Disperato muore"



Di questi tempi mi ogni tanto mi capita di sorprendermi a sperare. Se un attimo ci pensassimo bene potremmo facilmente scoprire che non è per nulla una situazione comoda anzi è molto stressante. E' scomoda perchè quando si è ridotti a sperare significa che o non vuoi fare nulla o non puoi fare nulla. In entrambi i casi è parecchio frustrante.

Però bisogna fare attenzione a non confondere "speranza" con "sperare". Se ci pensate bene hanno 2 significati totalmente diversi. Anzi la speranza può essere una cosa positiva,

Ma sperare è atroce... tipo sperare che il prof rimanda l'esame. O sperare che tizio mi chiami per dirmi che mi hanno preso o che questa sera usciamo. Insomma sono tutte situazioni di attesa in cui non si stà per niente bene.

Tutto questo semplicemente per spiegare il mio "disperato" buongiorno

venerdì 7 gennaio 2011

ADDIO 2010

E' stato l'anno delle assenze, dei vuoti che pesano come macigni.. del silenzio assordante. Persone e luoghi che si dissolvono come neve al sole. Che ti lasciano in un perenne stato di solitudine e di angoscia.. perchè erano, sono parte di te.. e sono così grandi che di tuo resta ben poco. Un vuoto enorme, incolmabile che stà sempre con te. Degli Adii e della parola fine scritta su troppe cose.. sulle speranze.
L'anno della pioggia di ricordi che non da mai pace, che tenta di riempire quel vuoto. Ricordi che da un lato consolano ma che dall'altro sono strazianti perchè in quanto ricordi fanno male. Ti sfiaccano... tutti i calendari e le agende rimaste ferme ad Aprile.. e dopo solo pagine bianche, una dopo l'altra.. che come dice kry, vanno riempite... andrebbero riempite.


forse perchè siamo un silenzio a cui non sono abituato.. un assenza che diventa presenza



Ma è in tutto questo casino che sono spuntate tante cose belle.. ancy, dd e frà... la laurea, tante persone che mi hanno fatto capire quanto sia importante investire nelle cose, in ogni cosa. Prima di tutto su se stessi. E' stato anche l'anno dei ritorni.. Ed è stupendo trovare persone disposte a starti vicino in onore di piccole cose che fuono.. significa che allora non ti sei comportato così male. Che quanto fatto ha un valore enorme e forse sono io che non ho mai saputo dare valore alle cose, sicuramente... e questo non l'avrei mai imparato se non in questo modo.
E come questo.. tante e tante cose, che essendo un pò duretto non avrei imparato in altro modo se non vivendole sulla mia pelle.
Ma alla fine, dopo tutto... va benissimo così. Va bene perchè sono tappe essenziali, va bene perchè anche se non va bene andrà bene...
E allora se fino ad ora (sono quasi le 12 del 31) non ho idea di che farò questa sera.. non so dove come e con chi... so cosa vorrei e so cosa è impossibile.. se una vita di piani mi ha portato ad un anno come questo appena trascorso.. allora che ben venga non sapere nulla. Non avere idea di dove la vita mi porterà, perchè certe volte il viaggio è più importante della meta. Perchè certe cose vanno come devono andare e opporsi non serve a nulla.
E' solo nuotare contro corrente.. stancante





E se il passato capodanno fu una giornata bellissima.. di cui ricordo ogni istante... se questo si preannuncia tutto un incognita... che ben venga. Significa che il 2011 sarà un anno con le palle... un anno stupendo per me e per tutti voi.